C’è bisogno di tempo per capire le cose
In una società e una quotidianità in cui il tempo sembra essere sempre meno e sfuggire sempre più rapidamente al nostro controllo questo incipit sembra un paradosso e forse in realtà lo è davvero.
Forse più che un paradosso potrebbe essere una piccola provocazione. Abbiamo la necessità quotidiana di adempiere ad una serie di compiti, raggiungere determinati obiettivi, esaurire liste infinite di cose da fare per poter considerare la nostra giornata proficua.
Spesso però perdiamo di vista quello che dovrebbe essere il fine a lungo termine.
Avere ben chiaro quello che può essere il punto di arrivo, oltre al portare a casa la giornata, per quanto possa sembrare una banalità in realtà forse non lo è così tanto.
Dove stiamo andando quindi?
Non è nemmeno così banale la risposta a questa domanda e non mi riferisco ai grandi temi della vita, per i quali da migliaia di anni migliaia di grandi menti si sono spese alla ricerca della risposta senza trovarne forse una definitiva, ma mi riferisco alla nostra persona, collocata nel nostro tempo, all’interno dello spazio che le è riservato in questa società.
L’unica risposta in questo caso può essere data solo dalla persona stessa e probabilmente non in una frazione di secondo come se fosse un quiz televisivo dove il primo che risponde vince la vetrina gentilmente offerta dalla sponsor di turno.
C’è bisogno di tempo per capire le cose.
Quando quindi ci troviamo davanti ad una questione del genere, come ad esempio dove vogliamo arrivare con il nostro tempo, non dobbiamo rispondere a bruciapelo, prendiamoci il nostro tempo, esploriamo le diverse opportunità, soppesiamole, assaggiamole, viviamole per sentirne la reazione sulla nostra pelle e sul nostro stomaco. Quando decideremo di muoverci davvero avremo forse un pochino più chiaro per cosa faremo fatiche e sacrifici e questi ci sembreranno, forse, un pochino più accettabili e sostenibili.
Non tergiversiamo, non rimaniamo per sempre a girare attorno a qualcosa nell’insicurezza, affrontiamola e, trovando il coraggio, viviamola, ma prendendoci il tempo che ci serve per capire.